PRINCIPI E FONDAMENTI DEL SERVIZIO SOCIALE
Anno accademico 2024/2025 - Docente:
MARIA PIA FONTANA
Risultati di apprendimento attesi
I risultati di apprendimento possono declinarsi
in due macro-obiettivi::
a) acquisire conoscenze sull'evoluzione dell'assistenza
attraverso i secoli, con particolare riferimento alle correnti filosofiche e
alla concezione antropologica della Persona e dei suoi bisogni fondamentali;
conoscere la storia del Servizio Sociale in Italia anche attraverso l'apporto
dato dai pionieri della professionale, riuscendo a cogliere il nesso tra il
percorso professionale e le principali trasformazioni politiche, economiche e
socio-culturali del nostro paese.
b) conoscere l'architrave valoriale del Servizio
Sociale e acquisire una sensibilità sui temi etici e deontologici connessi
all'esercizio della professione identificando le dimensioni deontologiche
nevralgiche, le loro implicazioni e le loro ricadute operative; conoscere la
struttura e le indicazioni del Nuovo Codice Deontologico dell'assistente
sociale alla luce dell'innovazione socio-culturale, tecnologica e organizzativa
che ha investito i servizi sociali.
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
La tradizionale didattica frontale sarà resa più dinamica ed interattiva dall'uso di strategie idonee a favorire il coinvolgimento e la partecipazione attiva degli studenti attraverso esemplificazioni tratte dall'esperienza professionale della docente, l'esame di casi pratici, il possibile ricorso a simulazioni e uno stimolo al dialogo e alla riflessione critica. come strumenti didattici si prevede il ricorso al video-proiettore, il collegamento alla rete internet e la visione di filmati. per le attività di didattica integrativa, di tipo laboratoriale e trasversale a più insegnamenti professionali, si ipotizzano due percorsi tematici con la partecipazione di esperti qualificati.
Prerequisiti richiesti
Non sussiste la necessità che gli studenti posseggano particolari prerequisiti di base, quanto piuttosto attitudini e curiosità personali nell’apprendere i fondamenti etici e deontologici del servizio sociale identificando i tratti essenziali dell’identità professionale. Tuttavia, per la parte del programma centrata sullo sviluppo storico della professione sarebbe auspicabile una buona conoscenza dei processi politici e sociali che hanno caratterizzato la storia italiana del Novecento, come base di partenza su cui articolare la nascita e lo sviluppo del Servizio Sociale nel nostro Paese.
Frequenza lezioni
La frequenza delle lezioni è obbligatoria e finalizzata alla verifica scritta intermedia alla fine del primo modulo e orale alla fine del secondo.
Contenuti del corso
I MODULO
• Le radici filosofiche ed antropologiche del servizio sociale ed i significati attribuiti ai concetti di povertà e di assistenza a partire dal Medioevo fino ad arrivare all’età contemporanea;
• L’influenza esercitata dal Cristianesimo e dalle ideologie del Novecento.
• Le politiche assistenziali alla luce delle principali riforme legislative e delle vicende politiche e sociali del nostro Paese.
• Il Convegno di Tremezzo come evento fondativo per la professione, per le sue ricadute sul piano della cultura professionale.
• Le figure-simbolo e i “pionieri” della professione; i grandi Enti di servizio sociale del dopoguerra e le nuove metodologie di intervento a favore di individui (casework) gruppi (groupwork) e comunità (community work).
• Lo sviluppo della professione dal dopoguerra agli anni sessanta. La crisi del ’68 e l’evoluzione del servizio sociale dagli anni settanta fino ad oggi
• La normativa istitutiva della professione e rapporto tra etica e diritto.
• I valori fondanti il servizio sociale. I diritti umani, i “valori situati” e i “valori relazionali”
II MODULO:
• I principi e i fondamenti del servizio sociale in una prospettiva internazionale.
• Rapporto tra deontologia e valutazione e i dilemmi etici incontrati nel corso della pratica professionale, specie nel settore della tutela minorile.
• Il sistema delle responsabilità previsto dall’attuale codice deontologico: nei confronti dell’utente, della società, dei colleghi, dell’organizzazione e della professione.
• La riservatezza e il segreto professionale.
• Il sistema sanzionatorio e il procedimento disciplinare
• La formazione continua e la produzione culturale come istanze deontologiche.
• Il dialogo con le altre professioni in una prospettiva deontologica.
• Il nuovo codice deontologico alla luce delle innovazioni socio-culturali.
Attività di didattica integrativa, con il contributo di esperti e docenti esterni
Testi di riferimento
TESTI DI RIFERIMENTO
- Biffi F., Pasini A., Principi e Fondamenti del Servizio Sociale, Concetti base, valori e radici storiche, ed. Erickson, 2018 –– Tutto
- Stefani M., Le origini del servizio sociale italiano. Tremezzo: un evento fondativo del 1946. Saggi e testimonianze, ed. Viella, 2012, da pag. 31 a 52, da 83 a 107 e da pag. 295 a 327
- Cacioppo M., Tognetti Bordogna M., Il racconto del servizio sociale. Memorie, narrazioni, figure dagli anni cinquanta ad oggi, ed. Franco Angeli, 2008, da pag. 19 a 62 e da pag. 272 e 302
- Fontana M.P., Giordano M., Gorgoni A., Nappi A., Deontologia come Habitus. Introduzione al nuovo Codice deontologico dell'assistente sociale, ed. Franco Angeli, 2021, tutto
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Prove di verifica: verifica intermedia scritta e verifica finale orale
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
ESEMPI DI DOMANDE E/O ESERCIZI FREQUENTI • La concezione della povertà nel Medioevo, interventi e strutture assistenziali • Cristianesimo e azione caritativa, influenze nello sviluppo del Servizio Sociale • La "Poor Law" inglese del 1601 • La Charity Organization Society (COS): presupposti teorici e struttura organizzativa • Il servizio sociale di fabbrica nel periodo fascista • Politiche del lavoro e politiche sociali nell’Italia post bellica • Atti del convegno di Tremezzo: la necessità di una cultura storico-umanistica per l’assistente sociale • Il convegno di Tremezzo e i suoi protagonisti • Il Servizio Sociale come strumento di democrazia secondo Maria Comandini Calogero • I problemi sociali del dopoguerra e il ruolo del Servizio Sociale nei grandi Enti • Le prime scuole di Servizio Sociale, organizzazione e impostazione culturale • Nascita e funzioni dell’Ente Comunale di Assistenza • Le politiche sociali dell’Amministrazione Aiuti Internazionali – A.A.I. • Gli articoli della Costituzione italiana che direttamente o indirettamente riguardano il Servizio Sociale • I riflessi della contestazione giovanile del 1968 sul Servizio Sociale • La legge n. 84 del 1993 e il DPR n.14 del 1987 • Relazione tra codici etici personali, professionali ed istituzionali secondo Banks • Biestek e il primo elenco di principi • Il concetto di giustizia sociale e le sue implicazioni • I diritti umani di prima, di seconda e di terza generazione • Valori “situati” e valori “relazionali” • In codice etico internazionale Ethics in social work • La global Definition of social work • Il codice deontologico: analisi critica dei titoli I e II • L’approccio trifocale del Servizio Sociale • La responsabilità dell’assistente sociale nei confronti della propria organizzazione di lavoro • Il concetto di autodeterminazione • Le responsabilità nei confronti della professione • L’obbligo del segreto professionale • La sanzione disciplinare della censura • Il procedimento disciplinare • Sfide deontologiche sollevate dalla rivoluzione digitale • Indicazioni deontologiche per il lavoro di comunità • Il confronto con altre professioni nel dialogo tra le rispettive istanze deontologiche • Servizio sociale e sviluppo ecosostenibile • I dilemmi etici nel Servizio Sociale