ANTROPOLOGIA DEL MEDITERRANEO
Anno accademico 2015/2016 - 1° anno
Docenti
SSD: M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 2°
- LA CATEGORIA ANTROPOLOGICA DI MEDITERRANEO TRA CONTINUITA' E ROTTURE: Mara Benadusi
- DAL PARADIGMA DI ONORE E VERGOGNA AL DIBATTITO ATTUALE SUL PROCESSO DI PATRIMONIALIZZAZIONE NEL MEDITERRANEO.: Mara Benadusi
- LE MIGRAZIONI TRANSNAZIONALI ATTRAVERSO IL MEDITERRANEO: Mara Benadusi
SSD: M-DEA/01 - Discipline demoetnoantropologiche
Modalità di erogazione: Tradizionale
Organizzazione didattica: 225 ore d'impegno totale, 171 di studio individuale, 54 di lezione frontale
Semestre: 2°
Obiettivi formativi
- LA CATEGORIA ANTROPOLOGICA DI MEDITERRANEO TRA CONTINUITA' E ROTTUREA partire dal problema dell’unità o diversità del Mediterraneo il modulo intende promuovere un’analisi, criticamente orientata, dell’intreccio tra somiglianze e differenze culturali nei paesi mediterranei. Si darà spazio anche ad una riflessione sulle retoriche che hanno plasmato l’immaginario del Mediterraneo, configurando pratiche di costruzione identitaria su scala locale, nazionale e areale.
- DAL PARADIGMA DI ONORE E VERGOGNA AL DIBATTITO ATTUALE SUL PROCESSO DI PATRIMONIALIZZAZIONE NEL MEDITERRANEO.Scopo del modulo è famigliarizzare gli studenti con alcune ricerche di carattere antropologico condotte nei paesi del Mediterraneo per individuare sia assetti teorici e paradigmi concettuali nei testi, sia risvolti critico-applicativi delle opere analizzate. Il lavoro in team e l’esposizione in aula forniranno anche competenze di tipo relazionale e comunicativo.
- LE MIGRAZIONI TRANSNAZIONALI ATTRAVERSO IL MEDITERRANEOIl modulo si prefigge di analizzare una questione cruciale dei panorami socio-economici del Mezzogiorno Italiano, quella dello sviluppo industriale e delle sue conseguenze ambientali, socio-culturali, politiche. Gli studenti saranno sollecitati alla lettura critica di alcuni lavori antropologici e al confronto con contesti di vita a loro “vicini”, con l’obiettivo di sperimentare pratiche e tecnicalità dell’indagine etnografica sul campo.
Contenuti del corso
- LA CATEGORIA ANTROPOLOGICA DI MEDITERRANEO TRA CONTINUITA' E ROTTUREIl Mediterraneo non è solo un mare: è un sistema di simboli, è un repertorio di miti, è un orizzonte dell’immaginario, almeno di quello Occidentale. Le letture affrontate nel corso del primo modulo documentano il percorso compiuto dall’antropologia all’interno di questo spazio culturale. Si prenderà in considerazione il processo di istituzionalizzazione, sviluppo e divulgazione del settore conosciuto come “Antropologia del Mediterraneo”, così come le ragioni di una forte contestazione interna che lo ha sottoposto a fasi alterne di critica e riformulazione, anche radicale. Fra i numerosi antropologi che hanno svolto ricerca nel Mediterraneo, infatti, non vi è accordo su un punto centrale: esiste oppure no una cultura omogenea e distintiva del Mediterraneo, in grado di distinguere quest’area da altre aree antropologiche? Si analizzerà inoltre la frattura esistente tra “sguardi” esterni e “interni” al Mediterraneo, una frattura che mette in luce i rischi legati a un processo di “orientalizzazione” delle culture e popolazioni del Mediterraneo.
- DAL PARADIGMA DI ONORE E VERGOGNA AL DIBATTITO ATTUALE SUL PROCESSO DI PATRIMONIALIZZAZIONE NEL MEDITERRANEO.Nel corso del secondo modulo saranno prese in esame un certo numero di monografie etnografiche, per vedere come vengono differentemente declinate le tematiche care alla ricerca antropologica nel Mediterraneo: la sindrome culturale di “onore e vergogna”, il “familismo amorale”, le dinamiche di “clientelismo” e “patronage”, il tema della “segregazione femminile”, il concetto di “patrimonializzazione”. Gli studenti saranno sollecitati a individuare le modalità specifiche di costruzione del testo etnografico messe in atto dai singoli antropologi, le loro posture etnografiche, gli stili comunicativi e le politiche dell’identità legate all’esperienza di ricerca sul campo. Nel produrre una lettura originale del testo prescelto, saranno divisi in gruppi di lavoro, che avranno il compito di esporre la propria tesi analitico-interpretativa di fronte al resto della classe. Ciascun gruppo formulerà giudizi su come i saperi e le pratiche dell’antropologia possano illuminare aspetti significativi delle problematiche politiche e socio-economiche che contraddistinguono l’area del Mediterraneo trattata nella monografia.
- LE MIGRAZIONI TRANSNAZIONALI ATTRAVERSO IL MEDITERRANEONel terzo modulo si approfondirà lo studio del Mediterraneo come luogo di frizioni tra forze che operano su scale diverse dell’agire sociale: locali, nazionali, transnazionali. Lo studente avrà modo di confrontarsi con studi e ricerche etnografiche che hanno per oggetto la relazione tra ambiente, sviluppo e capitale nei paesi mediterranei, la costruzione sociale del rischio e i dispositivi governamentali che ne conseguono, la de-industrializzazione e le sue conseguenze socio-culturali, occupazionali, economiche. Attraverso percorsi di lettura collettiva e la partecipazione a sessioni pratiche sul campo, si illustreranno sia questioni metodologiche, sia questioni di teoria antropologica legate al mutamento sociale e alle pratiche di resistenza o adattamento messe in atto dalle popolazioni locali.
Testi di riferimento
- LA CATEGORIA ANTROPOLOGICA DI MEDITERRANEO TRA CONTINUITA' E ROTTURE• D. Albera, A. Blok, C. Bromberger, Antropologia del Mediterraneo, Guerini e Associati, 2007 (pag. 7-91; pag. 309-342; e un saggio a scelta tra quelli inclusi nella parte II e III del libro).
• F. Faeta, “Rivolti verso il Mediterraneo. Immagini, questione meridionale e processi di orientalizzazione interna”, in F. Faeta, Questioni italiane. Demologia, antropologia, critica culturale, Bollati Boringhieri, Torino 2005 - DAL PARADIGMA DI ONORE E VERGOGNA AL DIBATTITO ATTUALE SUL PROCESSO DI PATRIMONIALIZZAZIONE NEL MEDITERRANEO.Una a scelta tra le seguenti monografie:
• E. De Martino, La terra del rimorso, Il saggiatore, 2002
• J. Pitt-Rivers, Il popolo della Sierra, Rosenberg & Sellier, 1976
• E. Banfield, Le basi morali di una società arretrata, Il Mulino, 2006
• A. Blok, La mafia di un villaggio siciliano, 1860-1960: imprenditori, contadini, violenti, Einaudi, 1986
• C. Gallini, La ballerina variopinta. Una festa di guarigione in Sardegna, Liguori, 1988
• L. Abu Lughod, Sentimenti velati. Onore e poesia in una società beduina, Le Nuove Muse, 2007
• B. Palumbo, Politiche dell'inquietudine. Passione, feste e poteri in Sicilia, Le lettere, 2009
• J.C. Schneider, P.T. Schneider, Un destino reversibile. Mafia, antimafia e società civile a Palermo, Viella, 2009
• M. Bolognari, I ragazzi di von Gloeden. Poetiche omosessuali e rappresentazioni dell'erotismo siciliano tra Ottocento e Novecento, Città del Sole Edizioni, 2012 - LE MIGRAZIONI TRANSNAZIONALI ATTRAVERSO IL MEDITERRANEO• Vinicio Alliegro, Il totem nero. Petrolio, sviluppo e conflitti in Basilicata, CISU, Roma, 2012
• Pietro Saitta, Spazi e società a rischio. Ecologia, petrolio e mutamento a Gela, Think Thanks Edizioni, 2011
• Un gruppo di saggi scelti nel corso delle lezioni dal docente.