SOCIOLOGIA DELL’AMBIENTE E DEL TERRITORIO

Anno accademico 2024/2025 - Docente: Licia LIPARI

Risultati di apprendimento attesi

Fornire gli strumenti concettuali per lo studio dell’analisi sociologica dei sistemi urbani mediterranei.

Modalità di svolgimento dell'insegnamento

La didattica si incentrerà su lezioni frontali, attività seminariali su alcuni temi specifici, studio di casi di ricerca ed eventualmente l'elaborazione di progetti individuali e/o di gruppo. All'esposizione orale delle tematiche trattate, il docente si avvarrà di supporti informatici e audiovisivi. Inoltre, al fine di fornire agli studenti competenze tecniche di base verranno svolte delle attività laboratoriali ove sviluppare la capacità di utilizzo degli strumenti della cartografia digitale atti a descrivere, analizzare e rappresentare le specificità socio-economiche dei contesti territoriali.

Prerequisiti richiesti

Conoscenza del dibattito sociologico classico e contemporaneo, con riferimento ad autori e concetti.

Conoscenza delle principali trasformazioni storiche, socio-culturali e politico-economiche che hanno interessato il Mediterraneo nel passaggio dalla società moderna a quella contemporanea.

Frequenza lezioni

La frequenza non è obbligatoria ma verrà rilevata per fini statistici del corso e costituirà, comunque, un prerequisito per accedere ad eventuali prove intermedie.

Contenuti del corso

Il corso fornisce agli studenti gli strumenti interpretativi e di metodo utili all’analisi sociologica delle più recenti trasformazioni dei sistemi urbani e rurali mediterranei. Si intende sviluppare una riflessione sui processi di mutamento sociale che coinvolgono i territori del Mediterraneo con riferimento alla mobilità migratoria, residenziale e turistica, ai movimenti sociali, alla trasformazione e destinazione delle risorse culturali e paesaggistiche. Inoltre il corso si sofferma sulla progettazione architettonica di alcune città mediterranee e sulle dinamiche dello sviluppo sostenibile. Le diverse zone costiere del Mediterraneo presentano uno sviluppo differenziato di tipologie progettuali sia con riferimento alla spazio privato che a quello pubblico. 

Contributo dell’insegnamento agli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile
Goal n. 1 Sconfiggere la povertà
Target: 1.4 Entro il 2030, assicurare che tutti gli uomini e le donne, in particolare i poveri e i vulnerabili, abbiano uguali diritti riguardo alle risorse economiche, così come l'accesso ai servizi di base, la proprietà e il controllo sulla terra e altre forme di proprietà, eredità, risorse naturali, adeguate nuove tecnologie e servizi finanziari, tra cui la microfinanza.
1.5 Entro il 2030, costruire la resilienza dei poveri e di quelli in situazioni vulnerabili e ridurre la loro esposizione e vulnerabilità ad eventi estremi legati al clima e ad altri shock e disastri economici, sociali e ambientali

Goal  n.10 Ridurre le disuguaglianze

Target: 10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro

10.3 Garantire a tutti pari opportunità e ridurre le disuguaglianze di risultato, anche attraverso l’eliminazione di leggi, di politiche e di pratiche discriminatorie, e la promozione di adeguate leggi, politiche e azioni in questo senso

10.7 Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l'attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite

Goal n. 11 Città e comunità sostenibili

Target: 11.1 Entro il 2030, garantire a tutti l'accesso ad un alloggio e a servizi di base adeguati, sicuri e convenienti e l’ammodernamento dei quartieri poveri

11.2 Entro il 2030, fornire l'accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani

11.3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i paesi

11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo

11.5 Entro il 2030, ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite da calamità, compresi i disastri provocati dall’acqua, e ridurre sostanzialmente le perdite economiche dirette rispetto al prodotto interno lordo globale, con una particolare attenzione alla protezione dei poveri e delle persone in situazioni di vulnerabilità

11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti

11.7 Entro il 2030, fornire l'accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità

11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale

Testi di riferimento

1) Carlo Colloca, “Urbanesimo”, in G. Bettin Lattes e L. Raffini (a cura di), Manuale di Sociologia, Cedam, Padova, Vol. II, 2011, pp. 867-905.

2) Giandomenico Amendola, “Le città: immagini ed immaginari. Narrazioni analisi miti", Franco angeli, Milano, 2024.

3) Carlo Colloca, “Periferie e progettazione del territorio: dall'omogeneità socio-spaziale alla condizione di perifericità”, in Enciclopedia dei Luoghi, a cura di G. Nuvolati, vol. 6, Ledizioni, pp. 249-273, 2022.

4) Licia Lipari, Scenari dello Stretto. Attrattività, mutamenti e nuova morfologia socio-territoriale, Franco Angeli, Milano, 2019.

Programmazione del corso

 ArgomentiRiferimenti testi
1Le dimensioni territoriali del mutamento socialeC. COLLOCA (2011), “Urbanesimo”.
2Le trasformazioni urbane da una prospettiva interdisciplinareG. AMENDOLA (2024), “Le città: immagini ed immaginari. Narrazioni analisi miti".
3Mobilità turistica e sviluppo del territorio nell'area dello Stretto di MessinaL. LIPARI (2019), “Scenari dello Stretto”.
4Perifericità territoriale e perifericità socialeC. COLLOCA (2022), “Periferie e progettazione del territorio: dall'omogeneità socio-spaziale alla condizione di perifericità”.

Verifica dell'apprendimento

Modalità di verifica dell'apprendimento

Prova scritta con domande aperte della durata di 90 minuti.

Esempi di domande e/o esercizi frequenti

A) Le principali caratteristiche dei modelli urbani del Mediterraneo.

B) Le caratteristiche della mobilità residenziale, turistica e migratoria nella città contemporanea.