METODI E TECNICHE DEL SERVIZIO SOCIALEModulo Metodi e tecniche del servizio sociale I
Anno accademico 2024/2025 - Docente: MARIA PIA CASTRORisultati di apprendimento attesi
Modalità di svolgimento dell'insegnamento
Prerequisiti richiesti
Frequenza lezioni
Testi di riferimento
- Fargion S. (2013, ristampa 2022). Il metodo del servizio sociale, Carocci. Capp. 2, 3, 4 (pp. 47 – 177);
- Mazza R. (2021). Il metodo nel processo d’aiuto del servizio sociale, Pisa University Press. Cap. 3 (pp. pp. 47-120);
- Bini L. (ed. 2018, ristampa 2021). Documentazione e Servizio sociale, Carocci. Capp. 1-4; 6-8 (pp. 1-135; 171-213);
- Malacrida L., Pedroni M. C., Turati M. (2022). Scrivere nel lavoro sociale, Erickson;
- Sicora A. (2021). Emozioni nel servizio sociale, Carocci;
- Gui L. (2022), voce Trifocalità, in Campanini A. (a cura di), Nuovo dizionario di Servizio sociale (3a ed. 2022), Carocci, 748-752.
- Dispense disponibili su studium
Programmazione del corso
Argomenti | Riferimenti testi | |
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1 | I modelli teorici del servizio sociale | Dispense |
2 | Il processo d'aiuto: fasi e modalità d'intervento | - Fargion S. (2013, ristampa 2022). Il metodo del servizio sociale, Carocci. Capp. 2, 3, 4 (pp. 47 – 177);- Mazza R. (2021). Il metodo nel processo d’aiuto del servizio sociale, Pisa University Press. Cap. 3 (pp. pp. 47-120);- Gui L. (2022), voce Trifocalità, in Campanini A. (a cura di), Nuovo dizionario di Servizio sociale (3a ed. 2022), Carocci, 748-752. |
3 | Il lavoro di rete | Dispense |
4 | La documentazione | - Bini L. (ed. 2018, ristampa 2021). Documentazione e Servizio sociale, Carocci. Capp. 1-4; 6-8 (pp. 1-135; 171-213);- Malacrida L., Pedroni M. C., Turati M. (2022). Scrivere nel lavoro sociale, Erickson. Saggio introduttivo (pp. 7-14), in progress per integrarsi con il laboratorio di documentazione; |
5 | Le emozioni nel servizio sociale | - Sicora A. (2021). Emozioni nel servizio sociale, Carocci; |
Verifica dell'apprendimento
Modalità di verifica dell'apprendimento
Esempi di domande e/o esercizi frequenti
DISPENSE
I modelli teorici
- Cos’è un modello teorico, quali funzioni svolge, rapporto tra teoria e modello
- Le variabili che intervengono nella definizione di un modello teorico di servizio sociale
- I modelli teorici di impostazione medica
- I modelli teorici c.d. “di passaggio” e cambio di presupposti
- I modelli olistici o integrati
- Differenza tra metodologia e metodo
Il processo d’aiuto
- Condizioni alle quali il processo di aiuto si configura come attività professionale ed elementi che intervengono nel processo d’aiuto
- La logica dello schema del procedimento metodologico
- Le fasi del processo d’aiuto per De Robertis
- Quali questioni rientrano nella “valutazione preliminare”
- Che tipo di interventi realizza l’assistente sociale nella fase di attuazione dell’intervento
- Modi di accedere al servizio sociale
- Le funzioni principali del servizio sociale nel processo d’aiuto
Il lavoro di rete
- Le fasi metodologiche nel lavoro con le reti primarie
- Le caratteristiche delle reti, comuni a tutte le prospettive di studio
- Le tre dimensioni delle reti
- I presupposti normativi del lavoro istituzionale di rete
- Quanti tipi di rete ci sono
- Gli strumenti del lavoro di rete: la mappa di Todd, la carta di Rousseau, la tavola del supporto
- Gli orientamenti metodologici al lavoro di rete
- Lavoro DI rete e lavoro IN rete
- Le difficoltà del lavoro di rete
- Le dimensioni per valutare il funzionamento di una rete
Fargion – Il metodo del servizio sociale
- Perché è importante il primo impatto con l’assistente sociale
- Dimensione istituzionale: diritti, politiche sociali e i tre modelli di accesso ai servizi (Clarke)
- Perché per l’assistente sociale è essenziale familiarizzare con le leggi
- Ruolo di advocacy dell’assistente sociale dentro il servizio
- Dimensione organizzativa e potere dell’assistente sociale
- L’incontro tra cittadini e servizi (“porte da cui si accede”): pro e contro
- Le modalità di accesso al servizio
- L’accesso spontaneo al servizio (Mayer e Timms, 1970)
- Cos’è la modalità di accesso al servizio definita “indotta”
- La questione della “motivazione” e le misure di protezione. Cosa significa che c’è uno “squilibrio di potere”
- Il divario di prospettive e cosa significa “partire da dov’è l’utente?”
- Perché ha senso “dare spazio e tempo” alle persone?
- Perché di solito ci si rivolge ai servizi come ultima spiaggia e per bisogni materiali
- Il processo di costruzione della fiducia
- Le due strade dopo il primo contatto
- Il segretariato sociale e il riferimento normativo
- La prospettiva costruttivista nel processo di presa in carico
- L’assessment nel servizio sociale
- Modelli di valutazione. Cos’è la valutazione del caso e quanti modelli ne cita Fargion
- Cos’è l’Evidence-Based Pracice (EPB) e a quale modello di valutazione si ricollega
- Modello procedurale: gli effetti dei moduli – pro e contro
- Modello della reciprocità
- Il costruttivismo nel servizio sociale, “mantenere una propria definizione della propria vita” e potere dell’operatore.
- La prospettiva dell’approccio anti-oppressivo nel servizio sociale
- La rete dell’individuo: l’importanza dei legami deboli
- Bisogni normativi e bisogni percepiti e riflessioni per il servizio sociale
- Partire dai bisogni: critica a Maslow
- La dimensione soggettiva del bisogno
- Perché il concetto di “risorsa” è fondamentale nella valutazione
- Approcci tradizionali – approccio centrato sulle risorse
- La Strenghts Perspective e quali sono i suoi assunti
- La resilience
- La questione del rischio
- I fuochi di attenzione della valutazione
- Perché si può dire che nel servizio sociale “valutazione” può essere un sinonimo di “ipotesi”
- Chi sono i caregiver e il loro ruolo nelle reti
- Cos’è il respite
- Cos’è l’auto-mutuo-aiuto
- L’advocay
- La policy practice
- Le caratteristiche del contratto
- Le funzioni generali del contratto
- Contesti in cui l’uso del contratto risulta problematico
- Effetti perversi del contratto
- Come si può sviluppare il ruolo dell’operatore rispetto all’utente nella dimensione relazionale del processo d’intervento
- La dimensione dell’incertezza nel servizio sociale
- Considerazioni sulla frettolosità della conclusione dell’intervento
- Il coinvolgimento emotivo: intuito personale vs agire d’impulso
- La progettazione condivisa: processi e tecniche di negoziazione
Mazza – Il metodo nel processo d’aiuto del servizio sociale
- Cosa intende Mazza a proposito del contesto e cos’è “la regola del contesto”
- Per Mazza in quale fase del processo d’aiuto si colloca l’analisi del contesto
- Cosa contribuisce a definire un “contesto”
- Come arriva la domanda al servizio sociale
- Gli elementi di cui deve tener conto l’assistente sociale nell’analisi della domanda
- Cosa intende Mazza con “lavoro ipotizzante” e in quali fasi del processo d’aiuto, per Mazza, si fa un lavoro ipotizzante
- Cosa sono le “domande circolari” e a quali contesti d’intervento sono riferiti
- Mazza come definisce la “presa in carico”
- La filosofia delle Daytop villages, comunità terapeutiche USA dagli anni ’60, per il trattamento delle dipendenze
- Come dovrebbe porsi l’assistente sociale di fronte ai “giochi familiari disfunzionali”
- Quale approccio è risultato “dirimente” nell’esempio della famiglia di Enrica, descritta nel testo di Mazza
Bini – documentazione e servizio sociale
- Sequenza dato – informazione – conoscenza; come si può rendere attendibile un dato (fortemente soggetto a interpretazione)
- La fonte normativa principale di riferimento per la produzione di documentazione nel servizio sociale
- Rapporto tra la l. 241/90 e il servizio sociale, documenti amministrativi e documentazione professionale di servizio sociale
- Le forme di diritto di accesso attualmente previste e le ragioni del diniego all’accesso
- Ragioni giuridiche, presupposti di fatto e servizio sociale
- Esempi di differimento del diritto d’accesso agli atti nell’ambito del servizio sociale
- Rapporto tra l’agire della pubblica amministrazione e l’azione professionale dell’assistente sociale
- Finalità, funzioni della documentazione e finalità della documentazione di servizio sociale
- Cosa intende Olivetti Manoukian con “casalinghitudine” nel servizio sociale e cosa c’entra con la documentazione
- Perché è utile produrre documentazione e a quali livelli
- Excursus della produzione della documentazione nel servizio sociale professionale
- Il flusso comunicativo che coinvolge l’assistente sociale: comunicazione formale e informale
- Rapporto tra documentazione e processo d’aiuto
- Comparazione tra comunicazione orale e scritta
- Ducci come classifica la documentazione di servizio sociale
- Classificazione della documentazione secondo gli strumenti utilizzati
- Archivio e memoria
- La cartella sociale: cos’è, di cosa si compone
- Il diario del caso
- Schemi di documentazione di tipo cronologico
- La registrazione
- Prendere appunti durante un colloquio: pro e contro
- Schema linee-guida per la registrazione
- Cultura informatica e gestione tecnico-professionale del caso in un sistema informativo
- Il sistema informativo durante lo svolgimento della relazione d’aiuto: il ciclo di vita
- Archiviazione
- Il patrimonio informativo del servizio. Potenzialità
- Nascita del sistema EPE: ragioni e processo di costruzione
- Il sistema informativo GeSocial della zona sociosanitaria del Valdarno Superiore
- Livelli di accesso e interoperabilità del sistema GeSocial
- Cosa NON fa un sistema informativo, perché non può sostituire l’uomo
Sicora – Le emozioni nel Servizio sociale
- Qual è il tema del testo di Sicora
- Perché è importante parlare di emozioni nel lavoro professionale
- Perché le proprie emozioni spesso sono ritenute un tabù di cui è meglio non parlare e perché, invece, l’a. ritiene utile parlarne
- In che senso si parla di vergogna come “meta-emozione”
- Perché si tende a sottacere le emozioni
- Quali sono le emozioni su cui si le ricerca hanno rilevato il maggior consenso
- Differenza tra “gestione delle emozioni” e “riflessione sulle emozioni”
- Cos’è una domanda intelligente secondo Sicora?
- A che serve la scrittura riflessiva? Cosa c’entra con le emozioni?
- Strategie per sviluppare la riflessività
- Cosa sono le storie bonsai
Malacrida – Scrivere nel lavoro sociale
- Cos’è il critical social work e perché è essenziale per l’assistente sociale
- Perché è necessario avere consapevolezza del critical social work nella scrittura delle relazioni
- Cosa c’entra la riflessività con l’agire critico nel servizio sociale
- La "trifocalità" nel Servizio sociale